Quando uno stupido stereotipo può pregiudicare la figura dell'amministratore di condominio.

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Sei un ladro!”. Forse non lo abbiamo mai sentito dire apertamente, a parole. Ma è qualcosa che aleggia nell'aere, che sentiamo con un senso diverso dai soliti cinque. Molto spesso capita che un consesso di condòmini, per una causa scatenante non meglio identificata, inizi a pensare che l'amministratore sia artefice di qualche magheggio monetario.

=> Amministratore di condominio condannato per cattiva gestione.

=> Sei un «ladro». E tu un «pazzo». Ingiurie libere nel corso di una riunione condominiale

La questione è molto delicata, sia sotto il punto di vista professionale che legale. Di fatti, esistono casi in cui chi amministra ( non solo condominii ma anche società) abusi di un qualche potere gestionale ma è anche vero che moltissimi amministratori onesti vengano scambiati per truffatori in maniera del tutto ingiustificata, venendo talvolta vessati da parole amare, nel migliore dei casi, e da pensieri sussurrati alle spalle in casi meno felici.

Ci poniamo però una domanda: come mai l'amministratore giudicato “ ladro” da un condominio magari è poi considerato un santo in un altro contesto condominiale? E poi, come mai, gli stessi condòmini che pensano a male, poi finiscono per non estromettere mai il “disonesto”? Il motivo, quando non ci sono dati reali che giustifichino queste inferenze, sta tutto in due soli concetti che, non a caso, sono stati la causa delle peggiori persecuzioni nella storia: il pregiudizio che va a braccetto con lo stereotipo.

Ma vediamo più da vicino questi due “morbi” che attaccano le relazioni sane in condominio ed il benfatto dell'amministratore.
Per la psicologia sociale uno stereotipo corrisponde a una credenza o a un insieme di credenze in
base a cui un gruppo di individui attribuisce determinate caratteristiche a un altro gruppo di
persone o al singolo individuo.

=> L'amministratore ruba i miei soldi, se lo dici davanti almeno a due persone allora è diffamazione

Utilizzando uno stereotipo per valutare una persona noi non facciamo altro che utilizzare come
scorciatoia mentale l'ipotesi che chi rientra in una determinata categoria avrà probabilmente le
caratteristiche proprie di quella categoria.

E qui ci interroghiamo ancora: come ha fatto la categoria dell'amministratore di condominio a bollarsi della caratteristica di “ladro”? Sembrerebbe un arcano, ma a pensarci bene ci si arriva.

L'amministratore non è sempre stata una professione riconosciuta e (semi)regolamentata. In tempi antichi l'amministratore era un gestore, spesso interno al palazzo, che ricorreva a vari mezzi per coordinare al meglio tutto.

La diffidenza delle persone e la mancanza di regolamentazione lasciavano alla fantasia malevola della gente di spaziare per lande ultrareali.

Per cui, poteva bastare una ricevuta non presentata o vedere chiacchierare un po' di più l'amministratore con il fornitore a fare scattare la caccia alle streghe.

C'è anche un altro dato importante da considerare: l'influenza dei mass media oggi. Vediamo infatti ogni giorno girare sulle nostre pagine Social notizie su gravi risse, gravi ruberie, gravi sentenze, gravi sparizioni di casse condominiali. Insomma, il “grave” pare essere molto più interessante delle belle notizie.

Va da sè, che nel settore condominiale, salti molto più all'occhio e permanga molto di più nella memoria la notizia dell'amministratore a Canicattì che è sparito, lui e la cassa condominiale.

I mass media, tv compresa e forse capofila, riverberano le notizie cattive che essendo memorizzate più facilmente dal pubblico contribuiscono a creare quel clima di tensione facilmente respirabile negli androni dei palazzi che amministriamo.

=> L'amministratore scappa? Come ripristinare la cassa, criteri di ripartizione delle spese.

Lo stereotipo lascia spazio quindi al pregiudizio. Funziona più o meno cosi per usare uno pseudosillogismo aristotelico:

Alcuni amministratori sono ladri.
Il dott. Rossi è un amministratore.
(quindi) Il dott Rossi è un ladro.

Il dottor Rossi in realtà è un caro padre di famiglia che fa l'amministratore per scelta da 30 anni, che ha sempre svolto il suo lavoro con passione e trasparenza. Ma questo il condòmino non lo sa. Sa solo che è un amministratore.

Fortunatamente esiste un antidoto ad un pregiudizio tanto ignorante, infondato, diffamante, ingiusto ed offensivo: la conoscenza. Se una persona ha un pregiudizio, questo occupa lo spazio lasciato vuoto dalle informazioni reali sull0oggetto del pregiudizio.

Se noi pensiamo che una persona sia antipatica, sol perché ha sempre lo sguardo basso e non saluta, ci affidiamo ad uno stereotipo ed attuiamo un pregiudizio.

Se invece conoscessimo quella persona potremmo cambiare idea, magari è solo una persona timida ma simpaticissima!

Concludo con la solita riflessione: e se invece di lasciarci trascinare dal pregiudizio facessimo in modo di conoscere/ farci conoscere?

Anche in questo caso probabilmente, saremmo molto Più Vicini.




Fonte: www.condominioweb.com