A formare gli amministratori di condominio ora ci pensa la Regione

Tag: amministratore , condominio , professionista , formazione , corso

vacanze

La Provincia autonoma di Trento rilancia il tema dell'efficienza energetica dei condomìni con una particolare formula per incentivare la formazione non solo dei condomini ma anche degli amministratori di immobili

Aspetti generali: la formazione per gli amministratori. I requisiti per svolgere la professione di amministratore di condominio sono disposti dall'art. 71 bis Disp. Att. Cod. Civ. introdotto con la Legge n. 220 del 11.12.2012.

I criteri e le modalità per la formazione degli amministratori di condominio e dei relativi corsi formativi sono disciplinati dal Decreto Ministeriale n. 140 del 13 Agosto 2014 in vigore dal 9 Ottobre 2014.

Le norme in esame prevedono che per svolgere la professione di amministratore di condominio basta la partecipazione ad un corso di formazione iniziale di almeno 72 ore, con superamento di un esame finale, e successivamente la frequenza di un corso annuale di aggiornamento di almeno 15 ore, anch'esso con superamento di un esame finale.

Venendo agli aspetti sanzionatori, benché nel decreto manchi una specifica disciplina, nel caso in cui l'amministratore di condominio non adempia ai propri obblighi, il rischio è quello che la sua nomina venga considerata nulla: la cessazione non è automatica ma deve essere richiesta, con ricorso all'autorità giudiziaria, da almeno un condomino.

Difatti è pacifico, secondo una recente sentenza del Tribunale di Padova (818/2017), che la mancata frequentazione dei corsi di aggiornamento, nei modi e nei tempi previsti dalla legge, renda illegittima la nomina dell'amministratore.

Recentemente, l'Associazione ANAIP, in alcune interviste sulla stampa specializzato ha dichiarato che dall'entrata in vigore del Decreto Ministeriale n.140 del 2014, che regolamenta la formazione obbligatoria dell'amministratore di condominio, sono ancora pochi coloro che, pur svolgendo l'attività, possono dimostrare di aver frequentato almeno un corso di aggiornamento annuale di 15 ore; ancor meno sono i condomini a conoscenza di tale obbligo cui “La formazione rappresenta la componente principale per definire l'amministratore un professionista adeguatamente preparato per ottemperare alle molteplici incombenze che questa attività comporta”.

=> Importanti precisioni sull'attività di formazione degli amministratori

Le delibere della provincia di Trento. I due provvedimenti hanno l'obiettivo di incentivare l'avvio dei lavori di ristrutturazione e di miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili: corsi di formazione per tecnici, imprese, banche e amministratori condominiali; e incentivi a banche convenzionate e imprese disposte ad assumersi la “cessione del credito” nei confronti dei condòmini incipienti (ovvero coloro che non possono accedere alla detrazione dello credito di imposta, così come previsto dalla legge nazionale).

Gli obbiettivi delle delibere. Il legislatore provinciale ha inteso promuovere delle misure che possano favorire la realizzazione di interventi di ristrutturazione-riqualificazione di edifici privati, concentrando l'attenzione sui condomìni.

Sappiamo che nel 2016 il Trentino ha introdotto le prime tre tipologie di finanziamento: diagnosi energetica e verifica dello stato di salute del condominio; progettazione ed assistenza tecnica per la realizzazione degli interventi; abbattimento degli interessi derivanti dalla sottoscrizione di mutui per le spese relative agli interventi.

Difatti, in tale contesto, con la Legge provinciale 9 marzo 2016, n. 2 si è inserito l'articolo 14 bis nella Legge provinciale 4 ottobre 2012, n. 20 (legge provinciale sull'energia), allo scopo di promuovere un sistema di incentivazione mirato alla riqualificazione energetica dei condomìni.

Tale sistema è stato poi disciplinato con i criteri attuativi, approvati con le deliberazioni della Giunta provinciale n. 846 del 20 maggio 2016 e n. 1640 del 23 settembre 2016, e supportato economicamente con uno stanziamento pari a 2 milioni di euro.

I protocolli di intesa. La giunta provinciale ha dato il proprio consenso alla sottoscrizione del protocollo di intesa tra la Provincia autonoma di Trento e Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l. (Habitech), Confindustria Trento, Associazione Artigiani della Provincia di Trento, Associazione Trentina dell'Edilizia – Ance Trento, Anaci Trento, Confaico Trento, Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paessagisti e Conservatori della Provincia di Trento, Collegio Periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Trento, Collegio Geometri della Provincia di Trento, Cassa Centrale Banca, Banca Popolare Volksbank.

Con il protocollo d'intesa le parti si impegnano a “garantire un rapporto di collaborazione istituzionale che si pone come fini la riduzione dei consumi energetici, in particolare di quelli da fonti non rinnovabili, nell'ambito del patrimonio edilizio privato costituito dai condomìni, e contestualmente la riduzione dei gas climalteranti e il miglioramento della qualità dell'aria”.

=> Formazione amministratori di condominio, una rosa nel deserto.

Gli aspetti sulla formazione in condominio: la delibera n. 1012 del 23 giugno 2017. In base al protocollo di intesa, le Parti si impegnano, ciascuna nell'ambito di propria competenza, mediante il supporto di un tavolo di lavoro condiviso, a:

  1. Formare gli amministratori condominiali e i tecnici professionisti e delle imprese, fornendo loro in modo omogeneo le adeguate competenze per gli aspetti tecnici, legali, fiscali e di conoscenza delle agevolazioni statali e provinciali;
  2. Informare in modo omogeneo i condòmini sulle opportunità, in termini economici e di qualità della vita, garantite dagli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, attraverso la definizione di un'offerta tecnico-economica tipo;
  3. Supportare le azioni di cui sopra con una campagna di comunicazione coordinata fra le Parti;
  4. Definire i modelli contrattuali

Infine “le Parti si impegnano altresì a sostenere gli oneri finanziari delle attività relative al presente protocollo in modo autonomo, compatibilmente con le risorse disponibili sui relativi esercizi finanziari e la programmazione economica”.

In conclusione, gli obbiettivi della Provincia di Trento, in ambito della formazione per gli amministratori sul tema della riqualificazione energetica, appaiono interessanti e innovativi soprattutto al fine di fornire ai professionisti (comprendo i relativi costi) un'adeguata e corretta formazione tecnica.

=> Formazione amministratori di condominio. Alcune anticipazioni sul decreto

del_n._1012-2017_Adesione_protocollo_intesa_riduzione_consumi_energetici.pdf





Fonte: www.condominioweb.com