Fattura elettronica. Nuovi obblighi in capo l'amministratore di condominio?

Il sistema della fatturazione elettronica e i risvolti in ambito condominiale

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Il disegno di legge del bilancio per l'anno 2018 prevede, in seno l'articolo 77 rubricato "Disposizioni per il contrasto all'evasione fiscale", l'introduzione della fattura elettronica nei rapporti tra privati, a partire da primo gennaio 2019 (ed invero: "Al fine di razionalizzare il procedimento di fatturazione e registrazione, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, e per le relative variazioni, sono emesse esclusivamente fatture elettroniche")

=> Enel, i vantaggi della fatturazione elettronica.

=> Attenzione: una fattura non prova il credito.

Cosa vuol dire? Il Governo vuole semplificare gli adempimenti fiscali favorendo l'effettiva fatturazione di ciascuna operazione e obbligando il professionista e/o l'imprenditore ad emettere solo fatture elettroniche nei confronti del destinatario della prestazione o del servizio (così come già avviene nei rapporti con la Pubblica Amministrazione).

Ora, nessun problema nella fatturazione tra professionisti o imprese (B2B, business to business- già resa facoltativa da parte del legislatore -); sorgono, invece, dubbi nella regolamentazione dei rapportitra imprenditori o professionisti e consumatori (B2C, business to consumer).L'applicazione della fattura elettronica determinerebbe, difatti, la fine dello scontrino o della ricevuta di pagamento.

I consumatori dovranno però dotarsi di appositi strumenti informatici per essere "recettivi" alla fattura elettronica: e cioè di una"identità digitale" - all'interno del sistema interscambio, tenuto dall'Agenzia delle Entrate- e di una pec istituzionale.

Va da sé che, in tale ultimo caso, la riforma risulta applicabile al Condominio. E' risaputo, difatti, che la compagine condominiale sia da ritenersi come un consumatore e, in quanto tale, possa giovarsi delle norme stabilite nel Codice del Consumo (tra le tante, Corte di Cassazione Ordinanza 10679 del 22 maggio 2015).

=> L'utilizzo della PEC in ambito condominiale.

Come funziona il sistema di fatturazione elettronica? Il sistema della fatturazione "elettronica", in fin dei conti, non è poi così diverso da quella che potremo ora definire come"analogico", ciò che cambia è la piattaforma in cui esso si sviluppa: in ragione di un insieme di algoritmi in grado di generare il documento fiscale, condividerlo con il destinatario e, infine, conservarlo (anzi, archiviarlo).

Si prevede, per l'appunto, che il documento fiscale generato dal professionista/imprenditore all'interno di un dato sistema di interscambio (tenuto sotto la regia dell'Agenzia delle Entrate e della SOGEI),venga dal medesimo autore firmato in formato digitale; a questo punto, il "sistema" stesso, verificatala preesistenza dei parametri occorrenti per l'emissione della stessa fattura, ne consente l'invio telematico al destinatario (che, in quanto tale, dovrebbe essere provvisto di pec) e la relativa archiviazione presso il cassetto fiscale di riferimento.

La fattura elettronica tra privati impiega, pertanto,gli standard messi a punto dall'Agenzia dell'Entrate per la relativa formazione (in modello XML), oltre che per le modalità afferenti la trasmissione e la relativa conservazione (all'interno dell'archivio condiviso, denominato "SdL").

Il nuovo sistema - ove così delineato - sarà in grado di garantire al Fisco l'autenticità della fattura sia dal punto di vista soggettivo (identificando chi l'ha emessa e chi la riceve),sia dal punto di vista oggettivo (definendo il relativo contenuto e la conservazione), così soddisfacendo gli obblighi di legge di cui al Decreto del Presidente della Repubblica nr 633/1972, articolo 21, comma 1 e 3 (a mente del qualePer ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili, o, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cessionario o dal committente ovvero da un terzo.

Per fattura elettronica si intende la fattura che e' stata emessa e ricevuta in un qualunque formato elettronico; il ricorso alla fattura elettronica e' subordinato all'accettazione da parte del destinatario[…]Il soggetto passivo assicura l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità della fattura dal momento della sua emissione fino al termine del suo periodo di conservazione; autenticità dell'origine ed integrità del contenuto possono essere garantite mediante sistemi di controllo di gestione che assicurino un collegamento affidabile tra la fattura e la cessione di beni o la prestazione di servizi ad essa riferibile, ovvero mediante l'apposizione della firma elettronica qualificata o digitale dell'emittente o mediante sistemi EDI di trasmissione elettronica dei dati o altre tecnologie in grado di garantire l'autenticità dell'origine e l'integrità dei dati […]).

C'è da dire, che tale sistema è stato già messo a punto dal giugno 2014, cioè da quando sussiste l'obbligo della fatturazione elettronica per gli imprenditori o i professionisti nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Anzi, l'esperienza matura nel campo pare aver consentito alla Agenzia delle Entrate e alla società di servizi di cui si avvale(SOGEI)di affinare la preesistente piattaforma informatica, sì da favorire l'identificazione digitale di ciascun "privato" e l'interscambio delle fatture tra quest'ultimi (SdL, sistema di interscambio).

Ancora tutto è in bilico… Giunge voce che i tecnici della Camera - frattanto che scriviamo - siano al lavoro per apportare dei correttivi alla previsione normativa contenuta nel disegno di legge anzidetto.

Al fine di liberare il Condominio, ovvero i consumatori dagli oneri economici e giuridici di sorta (si pensi a cosa voglia dire il semplice mantenimento di una pec - sarebbe, per inciso, un obbligo nuovo dal dover porre in capo all'amministratore -), la proposta di modifica dovrebbe esser quella di semplificare il processo di digitalizzazione, prevedendo, sempre a partire dal 01 gennaio 2019, che le fatture elettroniche emesse nei confronti dei consumatori finali, in quanto sprovvisti di partita iva, potranno essere rese disponibili gratuitamente all'interno del sistema informatico tenuto dall'Agenzia delle Entrate.Vedremo cosa succederà nel proseguo…

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Fonte: www.condominioweb.com