Redazione delle tabelle millesimali, a chi affidare l'incarico?

Le tabelle millesimali possono essere redatte o modificate da chiunque?

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«Nel condominio in cui vivo è sorta la necessità di revisionare ed eventualmente modificare le tabelle millesimali.

In assemblea uno dei condòmini ha detto che si tratta di attività che può essere esperita esclusivamente da un geometra.

L'amministratore ha detto che non è vero e che le tabelle millesimali possono essere redatte - e quindi anche modificate - da chiunque; ci ha inviato quindi a scegliere una persona effettivamente competente, al di là del titolo di studi.

=> Procedura di revisione delle tabelle millesimali su richiesta di un condomino

Chi ha ragione?»

La questione che ci pone il nostro lettore è stata spesso oggetto di discussione anche nel nostro forum: in effetti la tecnicalità delle operazioni di valutazione delle unità immobiliari ai fini della redazione delle tabelle millesimali fa sì che le stesse siano sovente affidate a professionisti dell'area tecnica.

Ciò è davvero necessario?

Prima di entrare nel merito della problematica e quindi fornirle una soluzione è utile ricordare che cosa sono le tabelle millesimali.

Esse altro non sono che uno strumento utile (meglio necessario) al corretto funzionamento dell'assemblea ed alla ripartizione delle spese.

Il fatto che il rapporto di valore tra proprietà individuali e parti comuni dell'edificio in condominio sia espresso in millesimi è frutto di una mera convenzione legislativa, espressamente prevista dall'art. 68 delle disposizioni di attuazione del codice civile.

Nella redazione delle tabelle millesimali si prendono in considerazione oltre ai volumi (o alle superfici) una serie di parametri, detti coefficienti, tra i quali vale la pena ricordare:

  • coefficiente di destinazione;
  • coefficiente di piano;
  • coefficiente di orientamento;
  • coefficiente di prospetto,
  • coefficiente di luminosità;
  • coefficiente di (eventuale) funzionalità globale dell'alloggio.

La valutazione in merito all'insieme dei coefficienti cui fare riferimento è comunque rimessa alla discrezionalità del tecnico incaricato.

Sebbene esistano circolari ministeriali e norme tecniche volte a uniformare il calcolo dei millesimi, queste non hanno valore imperativo al pari, ad esempio, delle regole che disciplinano la nomina e la revoca dell'amministratore.

=> Casi in cui le tabelle millesimali contrattuali possono essere modificate a maggioranza

È indiscutibile, comunque, che per la redazione delle tabelle millesimali è fondamentale affidare l'incarico ad una persona che sia competente in materia, in modo tale che quelle che andranno ad essere oggetto di discussione ed eventualmente applicazione siano delle tabelle corrette.

Né il codice civile, né altre disposizioni di legge prevedono che l'attività di redazione delle tabelle millesimali (sia quella di redazione ex novo che l'eventuale revisione) sia riservata ad una specifica categoria professionale.

Ciò vuol dire, in sostanza, che qualunque persona - senza essere in possesso di un particolare titolo abilitativo - può essere investita dell'incarico di redigere tabelle millesimali.

Lo stesso amministratore (sia esso un tecnico o un semplice diplomato da un liceo) può prendere l'incarico di redigere le tabelle millesimali.

Come per ogni attività che richieda il possesso di particolari cognizioni tecniche, chiaramente, ciò che ci sentiamo di consigliare al nostro lettore - nel dare sostanzialmente ragione all'amministratore - è di individuare una persona in grado di redigere quel documento.

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Fonte: www.condominioweb.com